L’opera nasce dalla reintrepretazione ed evoluzione di una precedente collaborazione di Asker e Cheone: Senza Limiti. Come si può notare il bozzetto del lettering di Asker è il medesimo del lavoro precedente, ma la chiave dimensionale dello stesso viene completamente stravolta e scomposta su tre livelli: bidimensionale, prospettico e tridimensionale.
In questo graffito si nota un percorso visivo organico dove il lettering passa da una fase bidimensionale, disegnato sul piano prospettico della scrivania della donna, ad una volumetria, nel momento che le lettere vengono tirate verso l’alto dalla mano della figura femminile. A differenza dell’opera Senza Limiti, dove il lettering tridimensionale fluttuava davanti alla parete, in questa reinterpretazione Asker scardina il suo abituale approccio per sperimentare una composizione più articolata e complessa, incredibilmente organica nel quadro prospettico dei figurativi, che la completano creando un’opera unica.
Per questo progetto hanno collaborato gli artisti e graffiti writer: Cheone e Crea, entrambi specializzati in figurativi iperrealisti.
Davide “Asker” Carioni
WOA Creative Company
Via Roald Amundsen 8, 20148 Milan (Italy)