Amor vincit omnia
L’opera nasce dallo stimolo di unire immagini religiose agli stilemi del graffiti writing.
“Trovo molto interessante il tema religioso sia dal punto di vista artistico sia da quello simbolico. Le immagini religiose sono fortemente radicate nella nostra cultura e altrettanto assenti nei graffiti. Ho trovato molto stimolante indagare su un punto di incontro.”
Tratto da un’intervista su Crema online.
L’opera è stata progettata ricercando l’armonia tra la simbologia figurativa religiosa e il lettering tridimensionale.
La statua dell’angelo con la croce del ponte di sant’Angelo di Roma rappresenta una delle passioni di Cristo, dal drappo prende forma il lettering 3D e la lettera “K” si fonde fino a diventare la croce tenuta dall’angelo. In background la forma cupolare, classica delle illustrazioni sacre, si fonde anch’essa con il graffito come a staccarsi dalla parete stessa, con un gioco di illusione ottica, che dona un tocco di surrealismo.
Per questo progetto hanno collaborato gli artisti e graffiti writer: Cheone e Smake. Cheone è specializzato in figurativi iperrealisti ed ha realizzato l’angelo, mentre Smake, calligrafo, ha composto la scritta in latino: AMOR VINCIT OMNIA.
L’opera è stata progettata ricercando l’armonia tra la simbologia figurativa religiosa e il lettering tridimensionale.
Graffiti writers
Asker, Cheone, Smake
TDK — Interplay — ACV
